Legge 29/1998 

Rifacimento della via Crispi

(Relazione tecnica)




Progettazione e coordinamento:
Arch. Ignazio Garau

Responsabile del procedimento:
Ing. Lamberto Tomasi

Fasi del progetto

- Preliminare: Ottobre 2003





Il progetto della via Crispi non risulta più finanziato mediante la Legge 29/1998 ma sarà eseguito a cura della Società Geoparco.

 

La proposta progettuale

L’approvazione della Legge Regionale 
13 ottobre 1998 n. 29, finalizzata alla Tutela e valorizzazione dei centri storici della Sardegna, introduce nel quadro legislativo regionale uno specifico strumento di programmazione complessa diretto alla salvaguardia, al recupero e alla riqualificazione dei centri storici. 
La nuova legge individua nei Programmi integrati dei centri storici gli strumenti di intervento sul tessuto urbanistico ed edilizio da risanare, tutelare e valorizzare mediante progetti unitari da parte dei Comuni. Con tale programma si intende recuperare un grande numero di edifici pubblici, in quanto completamento di interventi già avviati. 
In quest'ottica si colloca il recupero 
della via Crispi

 

 

Interventi correlati

- Recupero e restauro di edifici privati appartenenti al patrimonio storico e tradizionale del centro stesso.

- Recupero e restauro di un insieme di percorsi interni, costituenti integrazione con i precedenti interventi della Amministrazione, riqualificandone i sottoservizi, l’illuminazione pubblica e le superfici stradali.

II progetto

L'esecuzione del lavoro è a cura della società Geoparco e comprende la trasformazione del manto stradale da bitumato a pietra, il ripristino dell'antica scalinata e la formazione del percorso per i disabili. Sull’area interessata dalle opere, corrispondente a mq 752, sono previste le seguenti lavorazioni:
- demolizione della pavimentazione attuale in bitume;
- scavo a larga sezione per la costruzione della fondazione in tout-venant;
- scavo a sezione ristretta per la realizzazione delle reti e per la fondazione delle opere d’arte;
- posa del fognolo delle acque bianche e dei relativi pozzetti e caditoie;
- realizzazione di un sottofondo in tout-venant:
- realizzazione del massetto di fondazione in cls e posa della pavimentazione in pietra;
- lavori di raccordo fra la pavimentazione, le murature e gli accessi al contorno.

I materiali previsti in progetto sono quelli della tradizione costruttiva locale: la pietra lavorata e la pietra a spacco per le pavimentazioni ed i gradini. Le pietre individuate per le pavimentazioni sono la trachite, l’arenaria ed il basalto.
La lavorazione delle pietre è quella usuale del tozzetto di cm.10x10, della lastra a spacco di forma quadrangolare di spessore pari a cm 8, con lavorazione superficiale bocciardata, martellinata o sabbiata.
L’impianto elettrico non è previsto in questo progetto, tuttavia si prevede la realizzazione di un cavidotto e relativi pozzetti di allaccio.
 

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