Misura 5.1 - Politiche per le aree urbane

Fondo Strutturale interessato: FESR

Asse prioritario: "V Città"

Tipo di operazione secondo classificazione UE: 352."Risanamento di aree urbane"

 

Obiettivi:

  • Rafforzare le potenzialità dei centri urbani, in relazione alle loro dimensioni metropolitane o di centro medio-piccolo, come luogo di attrazione di funzioni e servizi specializzati o come luoghi di connessione e di servizio per i processi di sviluppo del territorio, avendo presente le caratteristiche e le potenzialità specifiche di ciascuna città nel proprio contesto regionale.

  • Aumentare la fruizione dello spazio urbano da parte dei cittadini, sia per l'accrescimento della competitività dei sistemi urbani sia per il rafforzamento della coesione sociale. Migliorare il sistema della mobilità interna ed esterna ai centri urbani, riducendo la congestione, l'inquinamento acustico e l'inquinamento atmosferico. Migliorare la qualità della vita nelle aree urbane, in particolare nelle aree periferiche e in quelle dismesse con particolare attenzione ai bisogni dell'infanzia, all'integrazione sociale e alla lotta alla marginalità.

  • Riqualificare, rinnovare e rifunzionalizzare il tessuto edilizio urbano, nel rispetto delle tradizioni culturali e storiche con particolare attenzione al recupero dei centri storici e dei centri minori.

Descrizione della misura:

Sottomisura 5.1.2.: Politiche nelle aree urbane di media dimensione. La sottomisura è finalizzata a promuovere e sostenere politiche di riqualificazione urbana, con particolare riferimento ai centri storici, tramite investimenti nei centri di media dimensione, che incrementino la dotazione delle infrastrutture di servizio pubblico e di interesse pubblico per le imprese e per le famiglie dell'area vasta di gravitazione del polo urbano.

Gli interventi dovranno tendere al recupero e riqualificazione delle infrastrutture, dei servizi pubblici e delle funzioni urbane a sostegno del territorio diffuso, di potenziamento dei servizi a valenza strategica, soprattutto quelli a diretto servizio di distretti produttivi e sistemi locali facenti riferimento al centro stesso, e di adeguamento dei servizi di quartiere in modo da incentivare il dinamismo dei sistemi produttivi locali.

Sulla base di una analisi condotta sulle aree urbane in relazione alla presenza di funzioni politico-amministrative, alla soglia di popolazione comportante esercizio di funzioni socio-economiche significative per il territorio di riferimento, alla dotazione di servizi di natura distrettuale per le imprese e per le famiglie e alla attivazione di programmi complessi di valenza territoriale quali i PRUSST, si riscontra che all'interno dell'azione 2 sono ricomprese, in prima istanza, le città di valenza distrettuale, in particolare le città di Oristano e Nuoro, i comuni di Olbia, Tempio, Iglesias, Carbonia, Guspini. 

Nel periodo di programmazione 2000-2001 le azioni finanziabili dovranno essere ricomprese in programmi complessi quali Programmi di Recupero Urbano e Programmi di Riqualificazione Urbana (ex lege 179/92), Programmi Integrati (ex lege 179/92, L.R.16/94 e L.R. 29/98), Contratti di Quartiere, P.R.U.S.S.T. già pervenuti alla Regione purché coerenti con gli obiettivi e le linee di intervento dell'asse "Città" del P.O.R e con le prescrizioni contenute nella presente misura. Nel periodo di programmazione 2000-2006 l'insieme degli interventi, ed il coordinamento degli stessi, potrà essere compreso anche in Progetti Integrati di cui al paragrafo 1.8, parte del presente documento.

La sottomisura 5.1.2 si propone le seguenti azioni:

  • interventi di completamento e miglioramento della maglia delle infrastrutture urbane, soprattutto secondarie (strutture per la cultura, per lo sport, lo spettacolo ed il tempo libero, per i servizi sociali e socio-sanitari pubblici o privati a valenza sovracomunale, etc.) nelle città intermedie, con la possibilità che tali servizi siano collegati nel medio periodo in rete in un'ipotesi di organizzazione sistemica dei servizi alle famiglie ed alle imprese;

  • recupero e riqualificazione delle componenti maggiormente degradate del tessuto urbanistico ed edilizio pubblico;

  • recupero e riuso a fini sociali e culturali delle strutture abbandonate o sottoutilizzate;

  • recupero e/o riconversione a nuovi usi produttivi (di piccole imprese, artigianato ecc...) di aree degradate o sottoutilizzate;

  • recupero e/o costituzione di spazi verdi, percorsi ecologici urbani, spazi ciclabili ecc..

L'attuazione delle azioni promuoverà il coinvolgimento del capitale privato anche mediante la finanza di progetto.

 

Soggetti destinatari dell'intervento: 
Regione Sardegna; Comuni; Università; Ersu

 

Aree territoriali prioritarie: 
intero territorio regionale, sulla base della ripartizione individuata nelle singole sottomisure:

  • sottomisura 5.1.2: le città di valenza distrettuale, in particolare le città di Oristano e Nuoro, quali comuni capoluoghi di provincia, i futuri capoluoghi di provincia a seguito della conclusione dell'iter di definizione della nuove province, i comuni di Olbia, Tempio, Iglesias, Carbonia, Guspini.

Normativa di riferimento:

  • Legge 109/94 e ss.mm.ii."Legge quadro in materia di lavori pubblici"

  • LR 24/87 e ss.mm.ii."Norme di semplificazione e snellimento delle procedure e disposizioni varie in materia di lavori pubblici"

  • LR 29/98 e ss.mm.ii "Tutela e valorizzazione dei centri storici della Sardegna"

  • LR 16/94 "Programmi integrati di riqualificazione urbanistica, edilizia, in attuazione dell'articolo 16 della legge 17 febbraio 1992, n. 179"

  • LR 14/96 "Programmi integrati d'area"

 

Beneficiario finale: 
Regione Sardegna, Enti Locali.

 

Amministrazioni responsabili: 
Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato degli Enti Locali, Finanze ed Urbanistica.

 

Fonte:

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE Sardegna 2000-2006

Complemento di Programmazione

Disponibile sul sito internet della Regione Autonoma della Sardegna all’indirizzo http://www.regione.sardegna.it/politicheurbane/

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