Inquadramento territoriale e socio-economico del progetto, struttura ed obbiettivi.

 

Analisi sullo stato degli attuali percorsi e dei relativi carichi di traffico

Il presente studio di fattibilità riguarda il potenziamento della viabilità urbana in direzione Cagliari, al fine di funzionalizzare ed alleggerire il carico veicolare del Viale Villa di Chiesa.

Il Viale alberato, che riporta il nome medioevale della Città, accesso "storico" e per molto tempo unico, consente, insieme al Corso Colombo, il collegamento alla S.S. 130-131 in direzione Nord e Sud/Ovest, conserva la carreggiata originaria, generalmente inferiore a 6.00 ml, con doppio senso di marcia, dismessa la classificazione di S.S. 130, appartiene da tempo alla rete viaria urbana.

Su questa arteria grava non solo gran parte del traffico di accesso all'intera Città, notevolmente incrementato negli ultimi anni, ma anche i collegamenti compresi i servizi delle zone adiacenti e delle periferie orientate da Sud ad Est del perimetro urbano.

I processi insediativi indirizzati nella zona dal P.R.G. di Iglesias hanno portato alla formazione di interi quartieri, come quello di "Monte Figu", dotato di Chiesa Parrocchiale, servizi comunali e scuola elementare; all'insediamento di attività artigianali e di servizio, quali la sede della Società Raccolta Rifiuti, rivendite d'auto, falegnamerie, officine, pizzeria ecc.; all'attuazione di importanti Piani di Lottizzazione, come il P.d.L. "Politecno" che ospita un importante centro di residenza e cura per anziani denominato "Rosa dei Marganai", che si collegheranno col Viale Villa di Chiesa.

Oltre alle diverse lottizzazioni residenziali recentemente approvate, particolare rilevanza assumono i piani in fase di attuazione nelle zone artigianali D3 che, per consistenza e distribuzione lungo il Viale, apporteranno una notevole movimentazione dei traffico veicolare sia privato che commerciale.

Il notevole carico veicolare attuale, che da luogo a frequenti episodi di congestione, i volumi di traffico dovuti agli insediamenti in atto, unitamente a quelli previsti in futuro, comprometteranno la regolare circolazione ed il normale funzionamento dell'arteria in oggetto.

Premesso che il problema generale dei collegamenti viari esterni della Città, si risolverà con il potenziamento degli accessi e con l'attuazione dei tracciati, peraltro previsti dal P. R. G., la zona interessata e circostante al Viale Villa di Chiesa, per le sue caratteristiche insediative, per i processi insediativi in atto e per i regimi attuali di traffico, necessita di una soluzione cosiddetta "interna", cioè una proposta funzionale ai processi esistenti con caratteristiche permanenti e risolutive.

Verificato che l'edificazione ubicata lungo strada rende impossibile un omogeneo allargamento dell'attuale carreggiata, che comporterebbe, fra l'altro, la distruzione del Viale stesso, (abbattimento degli alberi), l'unica possibilità di reperimento di aree utili e limitrofe, si soddisfa con l'utilizzazione della fascia di rispetto definita dal P.R.G. lungo il tracciato ferroviario

Si tratta di ambiti definiti urbanisticamente dal P.R.G. come fasce di rispetto (art. 29 delle Nonne di Attuazione) e parco ferroviario (art. 36 delle Nonne di Attuazione ), sulle quali, l'attuale disciplina urbanistica, vieta qualsiasi processo edificatorio.

In queste zone la relazione fra tracciati ferroviari di superficie, aree di rispetto, sviluppo e funzionalità delle attività urbane fondamentali (collegamenti, servizi, residenza, piani particolareggiati), si presenta profondamente alterata.

Appare chiaro che la parte finale della ferrovia sia coinvolta in un contesto urbano che dalla stazione di arrivo interessa quartieri e zone quali "Serra Perdosa", "San Salvatore", "Su Merti", "Monte Figu", "Fragata Nord", il "Centro Sportivo Polivalente" con 'Ostello della Gioventù" e parte della zona industriale, non sufficientemente collegati tra loro ma attraversati da direttrici viarie rivolte esclusivamente all'esterno e che tale relazione nella situazione attuale vada affrontata in modo nuovo.

Va certamente rivista la concezione "extraurbana" della parte finale della ferrovia che, pur mantenendo inalterato il servizio di collegamento Iglesias - Cagliari, può fungere da metropolitana di superficie a sostegno dei collegamenti fra Centro Urbano e periferia Ovest della Città, dove gli insediamenti più esterni sono ormai ubicati ad oltre 3 km

Utilizzare il tratto ferroviario di arrivo con navette di collegamento col centro, consente fra l'altro l'utilizzo di ampie aree di parcheggio irreperibili nell'attuale ambito urbano.

Una nuova collocazione funzionale del tratto urbano della ferrovia FF.SS., con bassa velocità di percorso, rende certamente compatibile l'utilizzo delle limitrofe fasce di rispetto per collegamenti viari altrimenti impossibili da realizzare e inoltre costituisce un adeguamento urbanistico comunque dovuto e determinato dallo sviluppo urbano.

 

Analisi della domanda e dell'offerta attuale prevista.

Date le caratteristiche attuali, il Viale Villa di Chiesa, classificata come strada urbana locale ma con utenza da arteria di scorrimento, assorbe la movimentazione non solo di veicoli privati quali autovetture, autocarri, autotreni, pullman turistici, cicli e motocicli, ma anche di mezzi di servizio pubblico quali autobus urbani ed extraurbani con zone di sosta di autoveicoli e percorsi pedonali e ciclabili.

La domanda attualmente prevista è principalmente determinata dall'incremento delle utenze, legate sia ai percorsi locali, tipici delle strade interne di quartiere a servizio delle residenze precedentemente identificate, sia ai percorsi di collegamento per aree destinate allo sviluppo di iniziative commerciali, artigianali e di servizio, soggetti principali degli spostamenti veicolari di medio e grosso tonnellaggio.

A questa domanda futura, che si presenta così differenziata, occorre affiancare una quota consistente di movimentazione veicolare in ingresso verso il centro abitato o direttamente collegata ad importanti nodi viari interni e centri di servizio quali stazione ferroviaria, campo sportivo comunale, cimitero, centro scolastico di istruzione superiore (istituto alberghiero, liceo scientifico, liceo artistico, liceo socio﷓pedagogico, liceo linguistico) o rivolta ai quartieri orientali della Città

L'offerta attualmente disponibile, riferita alle esigenze sopra descritte, è costituita da:

q       viale alberato 'viale Villa di Chiesa" con carreggiata unica della larghezza complessiva di ml. 6,00 con due corsie a doppio senso di marcia;

q       collegamento alla strada di scorrimento veloce (collegamento meridionale della strada statale 130 con la strada statale 126);

q       collegamento di accesso alternativo per il Corso Colombo con attraversamento del cavalcaferrovia.

L'offerta futura, per quanto riguarda la viabilità di accesso della zona Est-Sud-Est, è limitata alla realizzazione della strada di scorrimento esterno prevista dal Piano Regolatore Generale e già progettata, che partendo dalla S.S.130 con innesto dal 11 cavalcavia si collega sia alla Via S.Leonardo che alla S.S. 126 in direzione Fluminimaggiore, collegando inoltre le periferie Est del centro abitato.

 

Descrizione dell'investimento

(localizzazione, dimensione, caratteristiche, costi di realizzazione)

La soluzione del problema viario del Viale Villa di Chiesa implica quindi la realizzazione di un tracciato parallelo ubicato lungo la fascia di rispetto ferroviaria, unito da alcuni collegamenti, in modo da consentire un senso unico lungo il Viale Villa di Chiesa in direzione Iglesias ed un senso unico in uscita in direzione Cagliari, entrambi con doppia corsia.

Il criterio di impostazione del problema si ispira al pieno raggiungimento delle soluzioni ricercate nel rispetto della realtà esistente evitando scelte conflittuali con patrimoni edilizi, infrastrutture esistenti o attività economiche in atto.

L'obbiettivo è infatti il raddoppio dell'intero percorso dell'attuale Viale con innesto dalla rotonda di svincolo per la Via San Salvatore e Via Valverde, tramite la strada comunale che si collegava a Serra Perdosa con passaggio a livello attualmente soppresso.

L'intero tracciato viario proposto si mantiene all'esterno della recinzione che delimita la proprietà F.S. con una larghezza media di 10 ml. per una lunghezza complessiva di 2.570 ml.

A questo si innestano due collegamenti intermedi, allo scopo di favorire l'inversione di marcia per entrambe le direzioni, l'attacco di partenza che dallo svincolo della Via San Salvatore costeggia la ferrovia passando sotto il viadotto recentemente costruito e l'attacco di arrivo che attraversando un'area I3H2 si collega al sottopasso di innesto alla S.S. 130 dove si prevede la realizzazione di una rotonda per agevolare gli innesti sulle tre direzioni Cagliari - Iglesias Sant'Antioco.

 

Analisi delle alternative possibili.

Premesso che la scelta del tracciato affiancato alla linea ferroviaria appare, dal punto di vista planoaltimetrico, geologico ed orografico, la più idonea, perché tecnicamente di facile attuazione, una analisi delle possibili alternative porta a prendere in considerazione come la più probabile, la viabilità esterna proposta dal P.R.G., riveduta e corretta con opportune variazioni ed adeguamenti, che si innesta sul lato destro alla fine della S.S. 130, più precisamente all'altezza dell'ex laboratorio di rigenerazione pneumatici.

Il P.R.G. prevede un tracciato viario che con unico innesto senza incrocio diretto procede seguendo il compluvio in leggera pendenza alla base della parte Sud‑Ovest della collina denominata Monte Figu, procedendo in direzione Nord‑Ovest fino al collegamento con la strada vicinale denominata Funtana Marzu.

Da un'analisi più attenta del territorio interessato si evince che il percorso scelto attraversa alcune zone acquitrinose sovrapponendosi per un lungo tratto al letto di scorrimento delle acque piovane che risulta canalizzato in alcuni punti e mal si adatta alla situazione dì fatto determinata dalle lottizzazioni realizzate o in fase di realizzazione nelle zone di "Su Pardu', 'Funtana Marzu", "Monti Santu" ecc..

Con alcune modifiche di percorso si può realizzare il collegamento viario, proposto dal P.R.G., costeggiando il limite meridionale delle lottizzazioni prima citate direttamente collegato col Viale Villa Di Chiesa in prossimità del cavalca ‑ ferrovia, ed in grado di raggiungere la strada vicinale Montisantu attraverso la lottizzazione Politecno.

Questo tracciato, è previsto da P.R.G. con una larghezza complessiva di ml. 14,00 (con marciapiedi laterali di ml. 3,00 e carreggiata da ml. 8,00) per quanto riguarda il tratto urbano a contorno delle zone di espansione residenziale e di ml. 10,00 (con banchine laterali da ml. 1,50 e carreggiata da ml. 7,00) per quanto riguarda il tratto di collegamento alla S.S. 130.

La strada assume caratteristiche di scorrimento esterno per il primo tratto di collegamento alla S.S. 130, e di scorrimento interno urbano per il secondo tratto collegato al Viale Villa di Chiesa.

Entrambe con due corsie a doppio senso di marcia, assumono le caratteristiche di viabilità di tipo D (strade urbane di scorrimento) con uno sviluppo di circa ml. 3200 circa.

E' utile precisare che comunque l'innesto dalla S.S. 130 è unicamente proponibile sia in entrata che in uscita con direzione Iglesias (centro urbano) senza alcuna ipotesi di attraversamento, in qualsiasi forma, dell'arteria a quattro corsie (S.S. 130) e comunque, come indicato dal P.R.G. da concordare con l'A.N.A.S.

 

Analisi degli aspetti e dei costi gestionali in fase di esercizio

Trattandosi di viabilità comunale che assume prevalentemente carattere urbano, i costi di gestione e di esercizio si identificano con i costi di manutenzione ordinaria o di interventi straordinari di modifiche ed ampliamenti solitamente frequenti nelle infrastrutture viarie e che comunque sono da considerare a carico della Pubblica Amministrazione.

Fra essi distinguiamo gli interventi straordinari quali il rinnovo delle pavimentazioni bituminose, formazione di banchine e riparazione di cordonate e marciapiedi, allestimento di eventuali impianti di illuminazione dei tratti urbani, e gli interventi di carattere ordinario quali pulizia, manutenzione dei canali (aperti o chiusi), sfalcio dell'erba, rifacimento di segnaletica stradale, controllo e manutenzione dei corpi illuminanti.

La consistenza dei costi gestionali a carattere annuale sono quindi riferiti agli interventi di manutenzione ordinaria, e sono generalmente assoggettati a contratto con imprese di manutenzione specializzate nei settori interessati.

Gli interventi di carattere straordinario sono invece equiparati ad opera pubblica, quindi disciplinati e regolamentati dalla normativa esistente in materia (progettazione, gara d'appalto, affidamento lavori, ecc.)

 

Analisi di fattibilità finanziaria (analisi costi e ricavi)

La fattibilità dell'opera, dal punto di vista finanziario, è affidata alla disponibilità di risorse di provenienza pubblica a livello comunale, regionale ed europeo legate non solo al finanziamento di infrastrutture urbane (opere di urbanizzazione primaria), ma al supporto di interventi infrastrutturali a sostegno di iniziative produttive ed artigianali che sono presenti nel contesto territoriale.

Appare comunque obbligata la procedura di esproprio per pubblica utilità delle aree coinvolte dal tracciato e che comunque, da un'analisi sommaria, i relativi costi non paiono particolarmente elevati.

Non pare valutabile un capitolo riguardante ricavi direttamente provenienti dall'intervento se non sotto forma di sviluppo economico indotto e servizio di accessibilità dell'area.

Le opere in considerazione non prevedono alcun costo di utilizzo (pedaggio o altra forma di compenso).

 

Analisi di fattibilità economica e sociale (costi e benefici)

Non essendo l'intervento in oggetto a carattere produttivo-imprenditoriale ma di tipo infrastrutturale, la relazione di fattibilità puramente economica ( rapporto costi-benefici), viene surrogata dalla analisi dei vantaggi indotti di tipo economico sociale.

Premesso che l'opera rappresenta una reale bisogno di carattere pubblico e che costituisce a soluzione ad un pressante problema di viabilità urbana, i benefici da essa apportati costituiscono anche vantaggio economico per le attività attualmente esistenti ed incentivo di sviluppo per quelle in fase di insediamento.

 

Descrizione e analisi degli impatti ambientali

L'impatto ambientale determinato dall'ipotesi di intervento appare limitato in quanto il percorso, proposto con giacitura piana, può realizzarsi con un sollevamento inferiore ad 1,00 ml. dal piano di campagna e non comporta la costruzione di particolari opere d'arte.

La banchina da sistemare a verde lungo il lato ferrovia consentirà, oltre all'interramento di cavidotti, la messa dimora di alberature ornamentali per una marcata definizione fra le due infrastrutture.

L'opera appare nel suo complesso di facile inserimento nel contesto esistente, priva di complicanze altimetriche e di percorso, facilmente cantierabile e realizzabile: in tempi brevi.

In alcuni tratti del percorso in proposta esistono alcune recinzioni che annettono la fascia di rispetto delle quali alcune sono realizzate in murature altre con materiali ordinari che comunque non costituiscono ostacolo al passaggio della strada.

Allo scopo dì una valutazione direttamente riferita alla realtà esistente si allega una elaborazione contenente la simulazione dell'intervento come previsto in dimensioni e posizionamento.

 

Relazione sintetica conclusiva riportante i principali risultati e le raccomandazioni motivate sulla fattibilità dell'opera sul percorso amministrativo più opportuno in conformità con la vigente normativa.

A conclusione di quanto precedentemente analizzato si sottolineano i principali elementi risolutivi della proposta in oggetto così sintetizzati:

q       distribuzione, in due tracciati viari, dei volume di traffico veicolare in entrata ed in uscita nel principale accesso cittadino;

q       diminuzione del carico esistente sul Viale Villa di Chiesa a vantaggio degli insediamenti residenziali esistenti;

q       maggiore sicurezza stradale dovuta alla doppia corsia a senso unico unitamente al limite di velocità esistente;

q       possibilità di accesso posteriore (ingresso traffico pesante) per tutte le aree intermedie;

q       possibilità di nuove canalizzazioni fognarie a servizio di interi comparti.

Si raccomanda la soluzione proposta in quanto essa risponde in modo soddisfacente ai seguenti requisiti di fattibilità:

q       disponibilità di percorso rettilineo e pianeggiante privo di edificazioni (fatta eccezione per alcune recinzioni in quanto ubicato internamente alla fascia di rispetto ferroviario, ma esterno all'area di pertinenza (e di proprietà) del tracciato FF.SS.;

q       facilità di collegamento sia per le estremità del percorso che per i tratti di attraversamento intermedio;

q       relativa economicità dell'opera dovuta alla semplicità del tracciato ed all'assenza di sottoservizi (fatta eccezione per gli attraversamenti delle condotte C.B.C. e rio spurgo);

q       contenuti costi di esproprio data la destinazione urbanistica delle aree interessate;

q       maggiore convenienza dal punto di vista economico rispetto al tracciato alternativo precedentemente analizzato in quanto esso risulta più lungo di circa ml. 630 e, per la maggior parte del percorso, più largo con carreggiata da ml. 14,00 e presenta maggiori oneri di esproprio in quanto attraversa zone agricole produttive.

Il percorso amministrativo finalizzato alla realizzazione dell'opera si consiglia così articolato:

q       intervento di adeguamento del tratto ferroviario "urbano" (velocità di percorso-inserimento di metropolitana di superficie);

q       adozione delle varianti urbanistiche conseguenti all’inserimento delle nuove strade;

q       reperimento delle risorse finanziarie finalizzate alla realizzazione dell’intera opera che può essere successivamente suddivisa in stralci attuativi funzionali;

deliberazioni sulla progettazione esecutiva riguardante i lavori in oggetto in conformità con la vigente normativa per la realizzazione di opere pubbliche.

 
 

Viale Villa di ChiesaHomeViale Villa di Chiesa

Risoluzione consigliata 800x600 pixel
© 2005 - Dott. GPaolo Atzei, Ing. Danilo Daga, Ing. Ciro Granella, Geom. Antonio Murgia, Ing. Maurizio Murru