Misura 1.4 - Gestione integrata dei rifiuti, bonifica dei siti inquinati e tutela dall'inquinamento.

Fondo strutturale interessato: FESR.

Asse prioritario di riferimento: Risorse naturali.
 

Tipo di operazione secondo la classificazione UE:

  • 343 - Rifiuti urbani e industriali (impianti di smaltimento: rifiuti urbani, rifiuti speciali, raccolta differenziata rifiuti urbani);

  • 35 - Riassetto e bonifica.

 

Obiettivi specifici:

  • Migliorare il sistema di gestione dei rifiuti, promuovendo la raccolta differenziata, il riciclaggio, il recupero, nonché elevando la sicurezza dei siti per lo smaltimento e favorendo lo sviluppo di un efficiente sistema di imprese; dare attuazione alle normative di settore attraverso la pianificazione integrata della gestione dei rifiuti su scala di Ambiti Territoriali Ottimali.

  • Risanare le aree contaminate, rendendole disponibili a nuovi utilizzi economici, residenziali o naturalistici, e migliorare le conoscenze, le tecnologie, le capacità di intervento dei soggetti pubblici e privati, nonché la capacità di valutazione e controllo della Pubblica amministrazione per la bonifica dei siti inquinati.

  • Promuovere la riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti prodotti, anche mediante campagne informative, favorendo il riutilizzo, il riciclaggio e il recupero e introducendo innovazioni di processo nei sistemi di gestione dei rifiuti.

Descrizione della misura: 
La misura è finalizzata alla progressiva attuazione di un'efficiente gestione integrata dei rifiuti, anche mediante il coinvolgimento dei privati, e al conseguimento di adeguate condizioni di salubrità ambientale. La misura si articola in due parti distinte: la prima riguarda il miglioramento del sistema di gestione integrato dei rifiuti; la seconda gli interventi di bonifica, messa in sicurezza e recupero di siti inquinati.

 

Sistema di gestione integrata dei rifiuti:

La misura prevede, la realizzazione di impianti, di strutture di servizio e di azioni dirette a prevenire e ridurre la produzione di rifiuti, a consentire il recupero di materiali e di energia e lo smaltimento della frazione residua in discarica, in condizioni di sicurezza. Gli interventi saranno realizzati nel rispetto del Piano regionale di gestione dei rifiuti - Sezione rifiuti urbani - approvato con deliberazione della Giunta regionale n.57/2 del 17/12/98 e trasmesso recentemente alla Commissione europea per la verifica di conformità alle direttive comunitarie di settore. Alla realizzazione degli interventi sarà riservato il 90% delle risorse finanziarie destinate all'intera misura.

 

Per l'attuazione della misura si prevedono due fasi:

 

I FASE. Nelle more dell'approvazione del Piano da parte della Commissione, coerentemente con le disposizioni del QCS/POR, potranno essere finanziati i seguenti interventi:

  1. assistenza tecnica alle Province per l'attivazione degli ATO e per la predisposizione dei relativi Piani operativi, attraverso il ricorso alla misura 7.1;

  2. centri di raccolta comunali e intercomunali per la prima cernita e raggruppamento delle frazioni raccolte separatamente (frazione secca);

  3. centri intercomunali di raccolta della frazione organica e dei rifiuti compostabili e sistemi di raccolta differenziata dell'organico compostabile;

  4. piattaforme di raccolta e prima valorizzazione dei rifiuti (trattamento intermedio), con valenza di ambito e sub-ambito, al fine di renderli facilmente trasportabili;

  5. organizzazione di sistemi semplificati di trattamento di rifiuti per la diffusione del compostaggio domestico;

  6. impianti per la produzione di compost della frazione organica dei rifiuti di elevata qualità, da utilizzare come fertilizzante in agricoltura, il cui utilizzo sia garantito da specifici accordi.

Al riciclo dei rifiuti raccolti separatamente, di cui ai punti b), c), d), e), si provvederà in collaborazione con il CONAI e i Consorzi di filiera.

 

II FASE. Sarà avviata non appena la Commissione UE esprimerà il giudizio di conformità del Piano regionale alle direttive comunitarie. In tale fase si procederà, di concerto con le Province (ATO), all'attuazione degli interventi previsti e coerenti con le disposizioni del Piano regionale, dando priorità all'adeguamento e al completamento degli impianti di trattamento dei rifiuti esistenti per renderli conformi alle disposizioni vigenti.

Anche in questa fase potranno essere attivati gli interventi di cui alla prima fase.

Le Province (ATO) provvederanno alla gestione integrata dei rifiuti urbani attraverso i propri Piani operativi, predisposti secondo le disposizioni del Dlgs 22/97 e in coerenza con il Piano regionale - sezione rifiuti urbani-. In caso di inerzia gli interventi saranno realizzati dalla Regione in via sostitutiva.

La definizione delle priorità e delle tipologie di intervento sarà, comunque, effettuata in conformità con la gerarchia comunitaria in materia, che pone in primo luogo la prevenzione della produzione di rifiuti, seguita dal riutilizzo, quindi dal riciclo e, per la frazione restante, dall'incenerimento con recupero energetico, e infine dallo smaltimento in discarica controllata della frazione residua.

 

Bonifica, messa in sicurezza e recupero di siti inquinati:

Si punta a risanare aree contaminate del territorio regionale (aree minerarie dimesse, aree inquinate da rifiuti, da amianto, ecc.), per riportarle a condizioni di salubrità ambientale che ne consentano adeguati usi economici e/o naturalistici (es.: parco geominerario in corso di istituzione) e per tutelare la salute pubblica.

Alla realizzazione degli interventi sarà riservato il 10% delle risorse finanziarie destinate all'intera misura.
 

Anche per questa parte della misura l'attuazione avverrà in due fasi.
 

I FASE: fino al 31.12.2002 tutte le operazioni di bonifica, messa in sicurezza e recupero ambientale potranno essere realizzate se coerenti con i criteri previsti dal DM 471/1999. Le tipologie di intervento finanziabili sono, a titolo indicativo e non esaustivo: interventi urgenti per ridurre le fonti di inquinamento; interventi di bonifica atti ad eliminare o ridurre le fonti di inquinamento, le sostanze inquinanti, le concentrazioni di tali sostanze, a isolare in modo definitive le fonti inquinanti rispetto alle matrici ambientali circostanti, ecc.

Si prevedono, inoltre, azioni di supporto alla redazione del Piano di bonifica, nel rispetto del del DLgs 22/97.
 

II FASE: dall'1.1.2003, si potranno realizzare solo gli interventi previsti dal Piano di bonifica, redatto secondo le disposizioni degli artt. 17 e 22 del DLgs 22/97, e previo aggiornamento o realizzazione del censimento dei siti potenzialmente contaminati e dell'anagrafe dei siti da bonificare, secondo i criteri stabiliti dal DM 471/1999.

La copertura dei costi di bonifica avverrà nel rispetto del principio"chi inquina paga "quando siano individuabili i responsabili dell'inquinamento.

I criteri e gli indirizzi di attuazione del QCS costituiscono il quadro di riferimento per l'attuazione degli interventi. In particolare saranno definiti, attraverso gli atti amministrativi di programmazione o i bandi, i criteri premiali per i progetti che, oltre agli interventi di semplice bonifica, consentiranno l'uso del sito recuperato per finalità economiche e sociali.

 

Soggetti destinatari dell'intervento:

  • Gestione integrata dei rifiuti: le popolazioni che più direttamente usufruiranno dei vantaggi derivanti dall'attuazione delle operazioni; gli ATO e, in particolare, le amministrazioni comunali che organizzeranno il servizio secondo le disposizioni del Piano integrato e provvederanno alla formazione/informazione dei cittadini per il perseguimento degli obiettivi della misura.

  • Bonifica e recupero di siti inquinati: Le popolazioni che si trovano in situazioni di precaria salubrità a causa della presenza dei siti inquinati che compromettono la qualità dell'aria, dell'acqua, del suolo, e risultano essere la principale causa di alcune patologie riscontrate nelle aree di residenza.

Aree territoriali prioritarie:

  • Gestione integrata dei rifiuti: Le operazioni riguarderanno i quattro Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) coincidenti con le quattro Province.

  • Bonifica e recupero di siti inquinati: fino al 31.12.2002 sarà data priorità:

-        - ai siti inquinati da rifiuti e da attività industriali, classificati ad alto rischio per l'ambiente e le popolazioni dal Piano di bonifica del 1993;

-        - alle aree minerarie del Sulcis-Iglesiente-Guspinese; successivamente la bonifica potrà essere estesa alle restanti aree minerarie comprese nell'istituendo Parco geominerario.

 

Normativa nazionale (statale e regionale) di riferimento:

  • D.Lgs n.22/97 e successive modificazioni ed integrazioni recante"Attuazione delle direttive 91/156CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio"

  • L. 9.12.1998 n. 426 - "Nuovi interventi in campo ambientale"

  • D.M. Ambiente 10.11.1997, n.503 relativo a"Regolamento recante norme per l'attuazione delle direttive 89/369/CEE e 89/429/CEE concernenti la prevenzione dell'inquinamento atmosferico provocato da impianti di incenerimento dei rifiuti urbani e la disciplina delle emissioni e dalle condizioni di combustione degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani, di rifiuti speciali non pericolosi, nonché di taluni rifiuti sanitari"

  • D.M. Ambiente 25.10.1999, n.471 Regolamento recante criteri, procedure e modalità per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati, ai sensi dell'art.17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n.22 e successive modifiche ed integrazioni"

  • D.M Ambiente 5.02.1998, "Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero ai sensi degli artt.31 e 33 del D.Lgs 5 febbraio 1997, n.22"

Beneficiario finale: 
Enti Locali, Enti pubblici.
 

Amministrazioni responsabili: 
Regione Autonoma della Sardegna. Assessorato della Difesa dell'Ambiente.

 

Fonte:

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE Sardegna 2000-2006

Complemento di programmazione

Disponibile sul sito internet della Regione Autonoma della Sardegna all’indirizzo http://www.regione.sardegna.it/politicheurbane/

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